Le orchestre della filarmonica di Londra, della Scala di Milano ed altre prestigiose si esibiranno al Festival Internazione di Musica delle Canarie

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In programma 60 concerti e 18 produzioni diverse in questa nuova edizione, che porta il motto “40 anni di leggende”, e che si svilupperà in venti spazi diversi delle otto isole, anche se le sue sedi ufficiali si manterranno a Gran Canaria e Tenerife come hanno informato la consigliera di Cultura del Governo delle Canarie, Migdalia Machín, e il direttore del Festival Internazionale di Musica, Jorge Perdigón.

Il concerto inaugurale avrà luogo all’Auditorium di Tenerife e si ripeterà il giorno successivo a Gran Canaria.

La Filarmonica della Scala di Milano, diretta dal coreano Myung-Whung Chung, eseguirà la Sinfonia n. 5 di Mahler e chiuderà questa nuova edizione del festival a Tenerife, che, in occasione del suo 40° anniversario, intende rendere omaggio agli artisti che vi hanno partecipato e al pubblico.

Sette grandi orchestre si esibiranno in questa 40ª edizione, che vedrà anche la partecipazione di solisti di prestigio, come le pianiste Alexandra Dovgan – che visita il festival per la prima volta con l’orchestra quasi bicentenaria della Norvegia – e Evgeny Kissin, con un repertorio dedicato a Beethoven, Brahms, Rachmaninov e Prokofiev.

Tra i direttori si distingue anche David Afkham, che sarà alla guida dell’Orchestra Nazionale di Spagna, di cui è direttore principale, con un unico programma, l'”Ottava Sinfonia” di Bruckner; il direttore finlandese Tarmo Peltokoski, di 23 anni, che dirigerà la Filarmonica di Brema insieme alla soprano israeliana Chen Reiss, che eseguirà “Frauenliebe und Leben” di Schumann, oltre alla “Sinfonia n. 4” di Mahler.

Ma quest’anno si avrà per la prima volta anche tre direttori d’orchestra donne: Alondra de la Parra, che dirigerà la Sinfonica di Tenerife e presenterà un repertorio del XX secolo di Adam Gerxhwim e Bernstein; Kristiina Poska, con la Filarmonica di Londra e il violinista Peter Schoeman, che si occuperà, tra le altre opere, della prima esecuzione della composizione canaria di Gustavo Díaz-Jerez “Tajogaite”; e Julia Fischer.

Quest’ultima dirigerà l’Accademia di St. Martin in The Fields e sarà anche violinista solista, eseguendo le Romanze per Violino n. 1 e 2 di Beethoven, la Quinta di Schubert e concludendo con “La notte trasfigurata” di Schönberg.

L’Orchestra Filarmonica di Gran Canaria, che fa già parte della programmazione insieme alla Sinfonica di Tenerife, si esibirà anche nel festival, sotto la direzione del suo direttore principale, Karen Mark Chichón, insieme al coro statale della Lituania e a due solisti ancora da determinare.

Il Festival di Musica offrirà inoltre cinque concerti straordinari, tra cui uno che rende omaggio al centenario della morte del compositore francese Gabriel Fauré, a cura del quintetto composto da Joshua Bell (violino), Irene Duval (violino), Steven Isserlis (violoncello), Tim Ridout (viola) e Jeremy Denk (pianoforte).

Il FIMC includerà nuovamente la programmazione del Festival in Parallelo, che quest’anno vedrà protagonista Jordi Savall, il Duo Cassadó, gli spettacoli multidisciplinari “Océano” e “Ángaro” e la versione da camera dell’Accademia di St. Martin in The Fields.

La consigliera per la Cultura ha elogiato la “qualità artistica” del festival e ha affermato che “è importante continuare a sostenere” questo evento musicale, il primo d’inverno in Europa, il cui bilancio ammonta a 2.750.000 euro, situandosi allo stesso livello di Granada, anche se quest’ultimo ha un bilancio di oltre cinque milioni, ha sottolineato Perdigón.

Dopo la crisi economica del 2008, che ha comportato un grande taglio di bilancio, il Festival delle Canarie è riuscito a recuperare negli ultimi anni la visibilità che aveva ottenuto nella sua prima decade ed è stato introdotto un programma didattico destinato agli studenti dei conservatori, ha dichiarato il suo direttore, che ha aggiunto che in questa edizione speciale si vuole rendere omaggio agli artisti che hanno partecipato e al pubblico.

Riguardo al pubblico, Perdigón ha sottolineato che negli ultimi due o tre anni si è verificato un “salto” e si sono raggiunti i 33.000 spettatori.

Il prezzo dell’abbonamento per assistere ai concerti programmari nelle due isole principali sarà di 150 euro, anche se l’abbonamento giovani sarà ridotto a 66 euro e per studenti e disoccupati rimarranno disponibili biglietti a 3 euro, ha indicato il direttore del Festival, che ha anche sottolineato che rimarrà lo sconto del 30% per l’acquisto dei biglietti il giorno stesso di ciascuna esibizione.