Tempo di lettura: 2 minuti
Il consigliere per l’Economia del Governo delle Canarie, Manuel Domínguez, ha dichiarato venerdì che l’esenzione delle quote per i lavoratori autonomi è prevista per l’inizio dell’anno prossimo, una volta disponibile la legge di bilancio del 2024.
L’annuncio è stato fatto anche dal vicepresidente e consigliere per l’Industria, il Commercio e i Lavoratori Autonomi, dopo una riunione con il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, e il presidente nazionale dell’Associazione dei Lavoratori Autonomi (ATA), Lorenzo Amor.
Dopo l’incontro, Fernando Clavijo ha dichiarato che l’amministrazione delle Canarie intende mettere l’autonomo al centro del sistema economico, da cui l’applicazione dell’esenzione delle quote della rata mensile della Securidad Social (che corrisponde all’italiana INPS) , insieme ad altre misure adottate dal governo delle Canarie.
L’esenzione delle quote della Securidad Social è un sostegno finanziario che verrà concesso ai nuovi lavoratori autonomi e che servirà a coprire le spese previdenziali durante il primo anno, con la possibilità di estenderla negli anni successivi.
Manuel Domínguez ha dichiarato che l’esenzione delle quote non potrà essere applicata quest’anno a causa delle variazioni di bilancio che il governo regionale ha dovuto affrontare dopo aver assunto l’incarico e che li hanno portati a riesaminare le spese che saranno strutturali, poiché si prevede che rimarranno in vigore per tutta la legislatura.
Il presidente dell’Associazione dei Lavoratori Autonomi (ATA), Lorenzo Amor, ha ringraziato il governo delle Canarie per l’adozione di misure ritenute importanti da questo gruppo, come l’esenzione delle quote previdenziali, l’istituzione di una Direzione Generale per i Lavoratori Autonomi e l’avvio delle procedure per istituire un Consiglio del Lavoro dei Lavoratori Autonomi.
Lorenzo Amor ha anche sottolineato che alle Canarie ci sono circa 138.000 lavoratori autonomi, un numero che rappresenta un record e che è stato raggiunto con una crescita del 3% rispetto al 2022, un tasso circa venti volte superiore rispetto al resto della Spagna. E’ previsto che alle fine dell’anno il numero di lavoratori autonomi nelle isole raggiungerà le 140.000 unità.
Il presidente dell’ATA ha anche menzionato la necessità di semplificare le procedure amministrative, sottolineando che a volte si mette troppo enfasi sulla riduzione delle imposte, ma è importante considerare che i costi diminuiscono se si semplificano le procedure.